IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato introdotto dalla Legge n. 107 del 13 Luglio 2015, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
L’obiettivo di questo provvedimento legislativo è riaffermare il ruolo centrale della scuola, migliorare le competenze di studentesse e studenti, contrastare le diseguaglianze socio – culturali e prevenire l’abbandono scolastico.
Fra i molteplici cambiamenti che la Legge ha introdotto, sicuramente di rilevanza particolare sono quelli che riguardano la didattica. La riforma, come già detto, ha introdotto il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) che va a sostituire il POF come documento di progettazione curricolare, extracurriculare, educativo e organizzativo delle singole scuole.
L’articolo 1, Comma 12 della Legge, dispone sulle tempistiche di predisposizione, elaborazione e aggiornamento del PTOF; il Comma 14 indica quali sono i soggetti deputati all’elaborazione e all’approvazione del piano.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico.
Il Piano è approvato dal Consiglio di Intersezione, entro il mese di Ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento. Entro il medesimo mese, il Piano può annualmente essere rivisto e aggiornato sulla base delle attività e dei progetti programmati.
CHI E CHE COSA FA
Possiamo dire che la predisposizione del PTOF si articola in tre fasi, ciascuna delle quali coinvolge tre diversi attori:
1) Il Dirigente Scolastico (definisce gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione)
2) Il Collegio Docenti (sulla base dei suddetti indirizzi, procede all’elaborazione del Piano)
3) Il Consiglio di Intersezione (procede all’approvazione del Piano)
Ai fini della predisposizione del piano, inoltre, il Dirigente Scolastico:
1) Promuove i necessari rapporti con gli enti locali e le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche del territorio
2) Tiene conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti.
CARATTERISTICHE E CONTENUTI
Queste le caratteristiche e i contenuti del Piano Triennale dell’Offerta Formativa:
• è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche;
• esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la singola scuola adotta nell’ambito della propria autonomia;
• è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi;
• riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa;
• comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità;
• indica il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia;
• il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa.
• indica il fabbisogno riguardante i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
• indica il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali;
• indica i piani di miglioramento della scuola di cui al DPR n. 80/2013.
CALENDARIO E ORARIO SCOLASTICO
La vita scolastica è organizzata in varie fasi, le quali ne scandiscono tempi e modalità, organizzandola in modo tale che vi siano varie attività suddivise secondo un orario ben preciso; si parla della cosiddetta “giornata tipo”. Questa, ovviamente, può subire delle variazioni a seconda delle varie attività che la scuola propone, sopratutto attività extra didattiche, le quali possono incidere sull’orario scolastico.
Il calendario scolastico, elaborato sulla base del calendario scolastico regionale, indica le varie feste annuali, le sospensioni delle attività e tutte le attività extra didattiche pianificate dagli organi scolastici competenti.
Laboratori didattici
All’interno dell’attività didattica, effettuata secondo le linee guida ministeriali, sono inseriti alcuni progetti didattici organizzati e curati dalle nostre insegnanti, che possiamo considerare come laboratori didattici.
I laboratori didattici presentati e curati dalle nostre insegnanti, hanno come obiettivo principale quello di arricchire l’offerta formativa, favorendo così lo sviluppo delle capacità e delle potenzialità espressive, relazionali e cognitive dei bambini.
Ogni anno scolastico i laboratori didattici sono diversi; quelli che riscuotono maggiori risultati positivi, vengono riproposti con cadenza che varia a seconda delle necessità.
Progetto Lingua Inglese
L’insegnamento della lingua inglese, non è un vero e proprio “Progetto Didattico”, poiché questa disciplina è ormai radicata all’interno dell’offerta formativa di base della nostra scuola. Ma poiché ogni anno l’argomento presentato e trattato è diverso, viene inserito tra i vari progetti didattici che la nostra scuola offre.
Sulla pagina dedicata all’inglese, si possono trovare le varie presentazioni dei progetti, correlati da apposito file in pdf, i quali sono elaborati dall’insegnante proponente e illustrano le varie argomentazioni e le varie fasi dei progetti stessi.
Programma extra didattico
Alla didattica comune e ai laboratori didattici, viene affiancata anche la “programmazione extra didattica”.
La programmazione extra didattica riguarda l’inserimento di progetti esterni alla didattica programmata, i quali permettono ai bambini di scoprire nuove realtà che stanno al di fuori della normale attività scolastica giornaliera e settimanale.
Questi progetti extra didattici sono curati da soggetti esterni alla scuola, ovvero non facenti parte del personale scolastico.